In Gran Bretagna va di moda cambiare nome

In Gran Bretagna va sempre più di moda cambiar nome e spesso anche cognome: nel 1996 appena 270 sudditi di Sua Maestà chiesero e ottennero di potersi chiamare diversamente da come avevano deciso i genitori al momento della nascita. Adesso tra le 30mila e le 50mila persone all'anno cambiano identità anagrafica.

La gente lo fa per le ragioni più disparate. Un attore di colore, Ian Roberts, è diventato Kwame-Kwei Armah. Si sente così più vicino alle radici africane. "Da quando ho cambiato il nome con quello di Kwame Nkrumah, primo presidente del Ghana, sono in pace con me stesso, non sono più consumato dalla rabbia", confida. In Scozia un conducente di autobus nato come John Campbell ha deciso di assumere la stessa identità anagrafica del suo eroe, il pilota di Formula 1 Ayrton Senna, ed è stato ovviamente sbeffeggiato a destra e a sinistra dopo che è finito sotto processo in seguito ad un grosso incidente automobilistico. Uno studente di 23 anni giura di sentirsi nella sua pelle da quando sul passaporto ha scritto Rolf Harris, come il cantante australiano, e non più Alan Macdonald. Andrew Dick ha scelto di essere conosciuto d'ora in poi come Jazz Funk e non è difficile capirlo. Era stufo dei pesanti scherzi. Nello slang inglese dick è il membro maschile. "Tutto è meglio di essere chiamato mr Dick", assicura. Fantastic è invece il cognome scelto da un giovane di Dukinfield che fino a 25 anni si chiamava più prosaicamente Adshead.

La moda di reinventarsi all'istante sotto una nuova identità sembra un bisogno profondo di molti in una società dominata da consumismo e Internet, ed è agevolata dal fatto che nel Regno Unito è estremamente semplice e a buon mercato farlo: esiste addirittura un servizio online (Deed poll service), che costa appena 39 sterline, circa 60 euro. Deed Poll Service è pronta a dare corso a ogni tipo di richiesta, basta che i nuovi nomi siano pronunciabili, non contengano nulla di offensivo o volgare, non includano numeri o simboli, non sottintendano il possesso di titoli e onori.

Al Deed poll service si rivolgono molti immigrati interessati ad anglicizzare nomi e cognomi per rendersi più socialmente accettabili e il business potrebbe farsi ancora più fiorente sulla base di un curioso libro dei nomi pubblicato ieri dal Times. Secondo il libro, il nome di battesimo la dice già molto lunga sulla collocazione socio-economica di un individuo. In Gran Bretagna il nome maschile più associato al successo è David. Se ti chiami Fred è invece molto probabile che tu sia un poveretto. Non male Jeremy: vuol dire in genere che abiti a Londra e hai un buono stipendio. Per le donne i nomi che sembrano più associati ad un alto stile di vita sono Susan, Elisabeth e Sarah.

14 gennaio 2007

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