Cosa dice la Chiesa Cattolica in merito al nome che si può attribuire ad un neonato?
"I genitori, i padrini e il parroco devono aver cura che non venga imposto ai battezzandi un nome estraneo al senso cristiano" (codice canonico 855). Quindi non si impone, ma si raccomanda un nome di un santo cristiano così come anche specificato da Papa Benedetto XVI: "Ogni battezzato acquista il carattere di figlio a partire dal nome cristiano, segno inconfondibile che lo Spirito Santo fa nascere di nuovo l'uomo dal grembo della Chiesa".
Se il nome scelto dai genitori non è quello di un santo?
Il parroco non può rifiutarsi di battezzare il neonato con il nome scelto dai genitori se questo non risulta nell'elenco dei santi. Usanza vuole che se il parroco è reticente venga aggiunto al nome scelto anche uno di senso cristiano.
Quanti nomi si possono dare al bambino al momento del battesimo?
La Chiesa Cattolica non specifica il numero massimo di nomi con cui i genitori possono battezzare il neonato.
Il nome o i nomi registrati all'Anagrafe all'atto di nascita del neonato devono essere uguali a quelli utilizzati per il battesimo?
No, i genitori possono aggiungere uno o più nomi a quello o quelli con cui il bambino è stato registrato all'Anagrafe.
LA CELEBRAZIONE DEL BATTESIMO dal CODICE DI DIRITTO CANONICO