Si chiama Zohra la figlia della ministra francese Rachida Dati

Fatima, come la nonna materna, o Zohra, altro nome della tradizione islamica, oppure Marianne, in omaggio alla Francia che ha proiettato mamma Rachida sulla poltrona di ministro di Giustizia della Repubblica. Pare che i nomi in ballottaggio fossero questi. Poi Rachida Dati ha deciso di chiamare sua figlia Zohra. Nata venerdì in una clinica appena fuori Parigi, la piccola va a formare la prima famiglia mono-parentale della storia dei governi d'Oltralpe: lei e la mamma ministro. Un'altra "conquista" per la irrefrenabile politica, la più simile al presidente Nicolas Sarkozy: sia nell'attività istituzionale, sia nel magnetismo per polemiche e scandali.

La gravidanza della 43enne è stata l'alternativa al romanzo rosa del matrimonio presidenziale con l'ex modella Carla Bruni. Con un pizzico di pepe in più, però. Dal momento che il toto-papà per la piccola Zohra ha portato in superfice una quantità di relazioni (vere o attribuite) da elenco telefonico. La stampa francese è stata piuttosto discreta, quella spagnola, invece, ha sparso veleno. Alla ricerca del papà si è pensato all'ex premier spagnolo José Maria Aznar, a miliardari come François Pinault o Dominique Desseigne, allo stesso mentore politico di mamma, il presidente Nicolas Sarkozy. L'ultimo pettegolezzo punta su Francois Sarkozy, 47enne manager farmaceutico, nonché fratello del presidente. C'è da scommettere, oltre che augurare, che la lattante abbia vita più semplice della madre. Rachida è cresciuta in una famiglia che, è vero, aveva papà e mamma d'ordinanza, ma era poverissima e emigrata in Francia dall'Algeria. La Dati studiava e lavorava per mantenere gli undici fratelli, per superare i pregiudizi sul colore della pelle e la cultura d'origine.

I caricaturisti la disegnano in guepiere, mangiatrice di uomini, giocando sul trivio sospetto che dietro il suo successo ci siano anche le sue doti non intellettuali. Rachida però continua a fare a modo suo. Lavora come un mulo, da primavera scorsa è anche "sindaco" del VII arrondissement di Parigi, ha rivoltato il ministero della Giustizia come un calzino inimicandosi molti, ma realizzando una delle riforme più profonde dell'era Sarko. Allo stesso tempo non ha rinunciato a feste dispendiose e a servizi fotografici da far concorrenza a Carla Bruni: memorabile le sue immagini in completini Dior su Paris Match. "Ho superato i 40 anni e voglio diventare mamma". Venerdì Rachida ha vinto ancora. Marito o no, è andata in clinica con valigetta e auto blu direttamente dal ministero. Ha avuto il suo taglio cesareo e programma di essere in piedi per il Consiglio dei ministri del 7 gennaio. Cinque giorni scarsi. Auguri.

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3 gennaio 2009 - Articolo tratto da Corriere.it
3 Gennaio 2009

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