Il nome e l'importanza dell'onomastico

Nello scegliere il nome per il proprio bambino che importanza danno i genitori italiani al fatto che il nome sia o meno quello di un santo? Un nome adesposta viene preso in considerazione tanto quanto un nome che festeggia l'onomastico?

I risultati del sondaggio

L'importanza del nome con o senza onomastico

Oltre 5'800 neogenitori hanno risposto al nostro sondaggio e quasi il 55% dice di non ritenersi assolutamente vincolato alla presenza o meno dell'onomastico. Poter festeggiare il nome è invece fondamentale per il 22% dei votanti mentre è indifferente per il 23% dei votanti.

Oltre 3/4 dei votanti confermano quindi che nella scelta del nome del figlio mamme e papà non si affidano all'elenco dei nomi dei santi presenti sul calendario.

L'importanza dell'onomastico

La consuetudine di festeggiare l'onomastico ha inizio nel Medioevo sia nei paesi cattolici che in quelli ortodossi. Nel calendario liturgico non sono citati ovviamente tutti i santi esistenti: sono infatti oltre 6500 i santi e beati riportati nel Martirologio Romano.

In alcune parti d'Italia, ad esempio a Napoli, l'onomastico risulta per tradizione addirittura più importante del compleanno.

Nome e battesimo

La Chiesa Cattolica nell'articolo 855 del codice canonico raccomanda un nome di un santo cristiano ma il parroco nel momento del battesimo non può rifiutare il nome scelto dai genitori anche se questo non risulta nell'elenco dei santi. In casi estremi se il parroco fosse reticente può venire aggiunto al nome scelto dai genitori anche uno di "senso cristiano".

Scopri quando si festeggia l'onomastico di un nome

7 ottobre 2016 - Lo staff di Nomix.it

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