Dalla Miura alla Huracàn: i nomi delle Lamborghini

Pochi sanno che tutti i modelli Lamborghini hanno un nome legato in qualche modo ai tori e al mondo delle corride.

Il modello che iniziò questa curiosa tradizione fu la Miura: Ferruccio Lamborghini era del segno del toro e appassionato di corride (il logo dell'azienda emiliana è un toro nero) e nel '66 decise di usare il nome di un celebre allevamento spagnolo di tori da corrida per battezzare una delle sue vetture di maggior successo. A questa seguirono la Islero (razza di tori da corrida) e Marzal (prototipo del '67 che deriva il suo nome sempre da una razza di tori), Jarama (feudo sede di un allevamento), Jalpa e Urraco (altre razze spagnole di tori).

E poi la celeberrima Diablo: era il nome di un toro che nel 1869 nella plaza de Toros di Madrid si scontrò in un duello epico con il torero Jose De Lara detto "el Chicorro".

Nel 2001 debutta la Lamborghini Murciélago: in spagnolo la parola murciélago significa "pipistrello" e anche in questo caso si tratta del nome di un toro che divenne celebre per un'epica corrida dell'agosto del 1879 nell'arena di Cordoba dove si scontrò col torero Rafael Molino che, impressionato dall'intensità e dalla resistenza con cui si batteva, decise di concedergli la grazia.

La Gallardo è uno dei modelli di maggior successo della casa di Sant'Agata Bolognese: con oltre 14'000 esemplari venduti, questo modello deve il suo nome, manco a dirlo, ad un'altra razza di tori da combattimento.

Il modello Aventador ha debuttato nel 2011 e con i suoi 700 cavalli è la Lambo più potente mai costruita finora: tanti cavalli ma sempre di un toro si parla, ovvero del mitico Aventador che partecipò ad una corrida celebrata per la Feria del Pilar di Saragozza del 1993 contro il torero Emilio Muñoz e che vinse il "Trofeo di miglior toro della Feria".

I nomi delle Lamborghini
La Lamborghini Aventador, nome di un famoso toro da corrida

L'ultimo modello Lamborghini è la Huracán: anche in questo caso il nome riprende quello di un celeberrimo toro da combattimento della razza "Conte de La Patilla" che durante una corrida ad Alicante nell'agosto del 1879 restò imbattuto e venne quindi graziato dal torero.

C'è però un eccezione alla regola dei nomi di casa Lamborghini: la Lamborghini Countach, nome che riprende un'esclamazione in dialetto piemontese che significa "perbacco!" o "accidenti!". Si narra che Paolo Stanzani, ingegnere e direttore tecnico della casa automobilistica Lamborghini, dovesse dare un'ultima occhiata al prototipo presso la Carrozzeria Bertone di Torino: il guardiano (piemontese doc) appena levato il telo dalla nuova vettura esclamò proprio "countach!" spiegando poi cosa voleva dire quella parola. All'ingegner Stanzani quel suono così secco e deciso piacque e decise di chiamare così il suo capolavoro.

21 febbraio 2018 - Lo staff di Nomix.it

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