Destino nel nome, le iniziali ci influenzano

Se ne erano accorti anche gli antichi romani, che sostenevano che 'nomen omen', cioe' che il destino e' scritto nel nome, ma sono passati duemila anni per averne la prova scientifica. Leif Nelson dell'universita' della California e Joseph Simmons di quella di Yale, infatti, basandosi su dati statistici sono riusciti a dimostrare che le iniziali di nome e cognome riescono ad influenzare comportamenti e scelte che arrivano addirittura alla qualita' della scuola frequentata.

Diversi studi hanno gia' dimostrato il cosiddetto 'name-letter effect', cioe' la tendenza in alcune persone di farsi influenzare ad esempio nella scelta della citta' o del partner, per cui una leggera maggioranza di Jack sceglie di vivere a Jacksonville e di sposare donne chiamate Jackie. Secondo i due ricercatori, pero', questo meccanismo inconscio e' capace anche di peggiorare le prestazioni di chi ha iniziali 'sfortunate'. In uno degli esperimenti, riporta la rivista Psichological Science, sono stati analizzati i risultati scolastici di una facolta' di economia degli ultimi 15 anni, che negli Usa vengono espressi con le lettere da A a D. Il risultato e' stato che gli studenti i cui nomi o cognomi iniziavano per C e D, i voti piu' bassi, prendevano effettivamente questi voti con una frequenza piu' alta rispetto agli altri.

"Quelli i cui nomi iniziano per A e B, invece, hanno le stesse performance di quelli che hanno tutte le altre iniziali - sottolineano gli autori - la spiegazione e' che il successo negli studi dipende sia dalla motivazione che dalle capacita': se si hanno le iniziali 'giuste' c'e' una grande motivazione ma non necessariamente si riesce ad andare bene, mentre con le iniziali 'sbagliate' inconsciamente si tende ad avere prestazioni peggiori".

Risultati simili i ricercatori li hanno ottenuti analizzando i dati sulla 'serie A' del Baseball americano: in questo sport chi viene eliminato durante il turno di battuta viene indicato con la lettera K, ed effettivamente i giocatori con questa iniziale vengono eliminati con una percentuale piu' alta del 2%. "E' chiaro che i risultati sportivi o scolastici sono influenzati da moltissime variabili - spiega Simmons - uno di questi e' la motivazione, e questi risultati confermano che l'inconscio legato al proprio nome puo' influenzare la forza con cui si perseguono i propri obiettivi".

Secondo lo studio, le conseguenze del 'name-letter effect' possono condizionare anche scelte importanti, come quello del tipo di college da frequentare, portando ad accontentarsi se si hanno iniziali sbagliate: analizzando i nomi degli iscritti a 170 facolta' di legge statunitensi, i ricercatori hanno trovato che in quelle migliori c'era una prevalenza di iscritti i cui nomi iniziavano con A e B, anche nel caso in cui il test di ammissione non prevedeva un giudizio dato con le lettere dell'alfabeto.(ANSA)

17 novembre 2007

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