Porta Orientale

Fino a non molto tempo fa, credevo che la variante “Porta Renza”, utilizzata per Porta Venezia [1], a Milano, derivasse dal Renzo dei Promessi Sposi. E altri manzoniani lo stesso. L'ipotesi era corroborata da una lapide, posta all’inizio di Corso Venezia [2] riporta il passo in cui Renzo entra in Milano passando per Porta Orientale, altro modo per chiamare questa Porta.

Ma è strano che una porta sia dedicata a un generico punto cardinale, visto che le Porte milanesi sono dedicate, generalmente, alle città verso cui conducevano. Troviamo così Porta Romana, Porta Vercellina, Porta Vigentina.[3] Ma Porta Orientale suona strano. Tanto più che non si apre a Est, ma a Nord Est. A rigore, Porta Orientale dovrebbe essere Porta Vittoria. Alcuni documenti antichi ci corrono in aiuto: nell’XI secolo, ma già in alcune carte dell’anno 777, la Porta situata presso San Babila è detta Argentea. Argentea deriverebbe da Argentia, probabilmente il nome di un luogo nei pressi di Gorgonzola, o forse proprio quello di Gorgonzola stessa.

Un’altra versione vuole invece che Argentea derivasse da Argenticum, Crescenzago (ora un quartiere alla periferia Nord Est della città). Resta il fatto che questa Porta si chiamava Argentea, e il popolino lo storpiò in Arienza. Che non vuol dir nulla, ma richiama Orienzia, che invece qualcosa vuole dire: orientale, appunto. E poco male se guarda a Nord Est invece che a Est.

[1] Porta Renza…Porta Venezia: per Stendhal, che bazzicava la zona,  quella era la Porte Rense.

[2] All’inizio di corso Venezia: meglio, alla fine, di Corso Venezia, visto che è posta quasi all’incrocio con i Bastioni, dalla parte opposta del Duomo. Per chi non lo sapesse, la numerazione delle vie parte dal centro e sale a mano a mano che ce ne si allontana

[3] Troviamo…Vicentina: abbiamo però anche Porte che non sono dedicate a città, bensì a personaggi illustri, come Porta Garibaldi, o Porta Ludovica, o che ricordano eventi significativi per la città, come Porta Vittoria o Porta Nuova.

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