Il nome deriva dall'ebraico Daniy'el, composto da dan "ha giudicato", oppure da dayan "giudice", e la forma abbreviata 'el di 'elohim "Dio"; il significato è quindi "Dio ha (così) giudicato" o "il mio giudice è Dio". Daniele fu un profeta biblico a Babilonia e viene ricordato per essere stato gettato nella fossa dei leoni dal re persiano Dario, ma da cui miracolosamente ne uscì illeso.
Il nome in Italia è piuttosto popolare tra i nuovi nati malgrado abbia subito negli ultimi anni una costante decrescita. Non appare nelle ultime classifiche dei nomi più utilizzati negli altri paesi del mondo.