Cresce il furto dei nomi a dominio

La Rete si diffonde e con essa aumenta il cybersquatting, la registrazione di siti falsi che sfruttano il nome di celebrità e aziende famose. Fifa e Scarlett Johansson, ma anche la BBC, Yale, eBay e Google: sono solo alcune delle ultime vittime di un fenomeno che ha registrato cifre record nel 2008, come rileva l'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale dell'Onu. L'obiettivo dei cybersquatter è anche accaparrarsi nomi di domini Web che corrispondono a marchi o personaggi per rivenderli ai diretti interessati.

Negli ultimi dieci anni oltre 14mila casi sono stati sottoposti alla Wipo. E la situazione, spiegano i funzionari dell'organizzazione, è destinata a peggiorare. L'Icann, ente internazionale no-profit che gestisce la rete Internet, ha infatti annunciato l'introduzione di nuovi domini di primo livello generici, cioè delle alternative ai suffissi ".com" o ".net". L'effetto sarà quello di moltiplicare gli indirizzi Web registrabili, anche da parte dei cybersquatter. La maggior parte dei falsi online sono nomi di dominio in lingua inglese. Tra i settori, invece, a totalizzare il maggior numero di denunce è quello farmaceutico, con una crescita di siti che vendono medicinali a marchio protetto. Seguono i settori bancario e finanziario, Internet e le telecomunicazioni.

16 marzo 2009

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