Tatua sul braccio il nome di Eto'o

Non ha esitato neppure un istante a usare l'acido pur di tatuare il nome di Samuel Eto'o sull'avambraccio sinistro. Il tatuaggio è diventato un'orrenda piaga che gli ha provocato una spaventosa infezione e che ora accompagnerà Emmanuel per tutta la vita. Follie di un 17enne nigeriano che sostiene di vivere per il campione camerunense. è il suo idolo fin dall'infanzia. Fin dai tempi in cui l'interista si metteva in luce nel Maiorca ed Emmanuel tirava a calci il pallone che Madame Aspirine, una dottoressa di medici senza frontiere, aveva regalato a quella truppa di mocciosetti che scorazzavano per le strade polverose di Onitsha.

La passione è rimasta intatta negli anni e l'acido è un ultimo folle gesto d'amore. Il Camerun non gioca una partita ufficiale in Nigeria dal 2003. Così quando i leoni indomabili si sono esibiti in primavera a Garoua in una gara di avvicinamento ai mondiali, Emmanuel non ha esitato un attimo a partire. Che cosa possono mai essere 1.600 chilometri di distanza da casa sua allo Stade Roumdé Adjia? Nulla di fronte all'entusiasmo ossessivo che l'ha indotto a scappare di casa, sobbarcandosi l'intero viaggio in autostop. Un'odissea tra andata e ritorno, solo per sgomitare sugli spalti accalcati e vedere Eto'o in azione. Avrebbe voluto conoscerlo, eludere la sorveglianza degli stewart e infilarsi nello spogliatoio. E' tornato a casa a mani vuote, ma con gli occhi pieni di gioia per averlo visto, almeno una volta, dal vivo e non solo grazie ai poster che tappezzano la cucina dimessa di mamma Rosalie.

La storia di Emmanuel ha fatto il giro del Camerun prima ancora che della Nigeria, arrivando fino alle stanze della federcalcio di Yaoundè. Sfregiarsi con l'acido per ricordare a se stesso e al mondo intero di essere un fans di Eto'o colpisce come un pugno nello stomaco, ma la storia ha emozionato il presidente dei Leoni Indomabili Mohammed Yia. E come nelle migliori favole Emmanuel potrà ora stringere la mano all'attaccante nerazzurro. La data è già stata fissata: il 3 giugno 2011, giorno in cui a Yaoundé il Camerun scenderà in campo contro il Senegal per la Coppa d'Africa.

Emmanuel sarà in tribuna autorità con papà e mamma, e al termine della gara riceverà dal suo idolo la maglia numero nove. Da indossare senza indugio anche per nascondere le piaghe di quel minuto di amore incosciente e smisurato.

10 ottobre 2010 - Articolo tratto da IlGiornale.it
10 Ottobre 2010

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