Keisha cambia nome a causa del razzismo

Keisha è un'adolescente di Kansas City che ha deciso di cambiare nome.
Secondo la giovane, il nome Keisha (di origini afroamericane) le crea e le potrebbe creare anche in futuro problemi a livello razziale. La madre Cristy ha così deciso di anticiparle il regalo di Natale e con 175 dollari Keisha diventerà Kylie.

Keisha Austin, 19 anni, spera che il nuovo nome le eviterà le prese in giro e i disagi già sofferti in tenera età. I bambini a scuola le chiedevano se prima del suo nome c'era "La" o "Sha": nei migliori dei casi si trattava di ignoranza, nei peggiori di razzismo.

Keisha cambia il nome di origine afroamericane in Kylie

La giovane ha dichiarato al Kansas City Star: "Non è una cosa che prendo alla leggera. Non credo che si debba cambiare il nome o il viso o qualcosa di simile per un capriccio. Non voglio cambiare il mio nome perché non mi piace, ma perchè non lo sento come mio".
Cristy, madre single, aveva scelto proprio Keisha perchè voleva un nome dalla forte personalità afroamericana come fonte di orgoglio per lei e la figlia. La donna ha però accettato la volontà della ragazza che da moltissimo tempo manifestava il suo grande disagio per il nome.

Keisha, ora Kylie, pare non abbia poi così torto, infatti secondo il Cambridge-based National Bureau of Economic Research, i nomi afroamericani possono essere un peso. Uno studio ha dimostrato che un nome "nero" può essere un ostacolo per ottenere un posto di lavoro.
Anche secondo The University of Chicago's Marianne Bertrand and MIT's Sendhil Mullainathan i nomi dal suono afroamericano vengono associati ad uno stato socio-economico più basso.
Emily e Greg, ad esempio, pare abbiano maggiori probabilità di trovare lavoro di Lakisha e Jamal.
I pregiudizi a quanto pare sono duri a morire.
4 novembre 2013 - Articolo tratto da Dailymail

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