Belgio, follie in anagrafe: Monna Lisa e Rolex tra i nomi dei bebè

Bruxelles - "Caro, cosa ne dici di chiamarlo Rembrandt?". Non è mancata la fantasia ai neo genitori belgi che, l'anno scorso, al momento di discutere la scelta del nome per i bebè, hanno ampliato il ventaglio delle scelte, ricorrendo a soluzioni inedite, ma anche un po' grottesche.

È quanto emerge da uno studio condotto nel Paese spulciando i registri degli uffici dell'anagrafe. Ad Emma e Noah, i più gettonati tra le opzioni 'classiche', si sono aggiunti - oltre alla dotta citazione del pittore fiammingo del Rinascimento - anche Monna Lisa e Rolex.

Sembra che i neo-genitori più fantasiosi gradiscano attingere dal repertorio dell'arte e della moda per la scelta del nome del nuovo nato. E non disdegnano le grandi città europee. Nel 2005, infatti, sempre in Belgio, si erano segnalati per la loro bizzarria neonati chiamati Londen (Londra), Madrid, Milano e Napole'on-Flavien, oltre agli improbabili Babyface-Ralph, Daddy, Deejay, Jesse-James, Jihad, Prada e Rubens.

17 agosto 2007

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