Viaggio nel paese con i nomi più pazzi (e dotti) del mondo

Già chiamarsi Delpiano è alquanto singolare. Se poi si è alti un metro e 70 e si ha un fratello di un metro e 90 che si chiama Delmonte, la cosa non può che suonare strana. Ma non a Pioraco perché in questo paesino dell\'Alto Maceratese attraversato dal fiume Potenza e abitato da 1.206 anime, si trovano i nomi più pazzi d\'Italia.

Ora Delpiano e Delmonte sono morti, ma gli abitanti più anziani si chiamano Anarchino, Anelide, Barnaba, Casto, Celsa, Cleofe, Dusnella, Dria, Egle, Ede, Eglandina, Fidalma, Guelfo, Guerriero, Ideale, Ilva, Isma, Landa, Lodovina, Nemi, Taide, Vesna, Wanbruno, Zelo. Ci sono anche Primo, Secondo, Terzo e Quinto. E l\'elenco all\'insegna della fantasia non finisce qui. \"In pratica quasi tutti i piorachesi nati nella prima metà del Ventesimo secolo hanno nomi strani - spiega Giovanni Miliani, sindaco dal 1990 al 2004 e attuale vice-sindaco -. Io e qualche altro con nomi decisamente più comuni, qui, siamo un\'eccezione\".

Pioraco è da tutti conosciuto come il paese della carta: \"E molti nomi probabilmente sono stati scovati nelle cartiere - spiegano alcuni signori, tra cui Amos Mascambroni, sindaco dal 1985 al 1990 - dove un tempo era impiegata quasi la metà della popolazione anche se oggi il lavoro è notevolmente diminuito. Di conseguenza si leggevano molti libri e si chiamavano i propri figli con i personaggi dei romanzi\". Oggi la tendenza è cambiata. \"Ci siamo commercializzati - commenta Giovanni Miliani - e i giovani si chiamano Alessia, Andrea, Alessandra, Francesco, Jessica, Gaia e così via\". Ma sono ancora in netta minoranza, in un paese dove oltre il 50% della popolazione ha più di 70 anni.

ANNO dopo anno, gli eccentrici nomi di Pioraco stanno scomparendo: non ci sono più Areoplano, Ginnasio, Zeno, Zenaide, Rondinella, Offerl, Polonia, Imola, Regina, Ginevra, Gorizia, Trieste, Armogesto, Belgrado, Berlina, Brunaldo, Edibalda, Dorando, Edolo, Espartero, Frondiano, Ramades, Rito, Visprina, Zobeide, Clodio, Ancilla, Idris, Grande, Onesta, Orifiamma, Quirino, Venere, Vinnaco, Ilgrada, Delvando, Delvisio, oltre ai fratelli Delpiano e Delmonte.

\"ALCUNI sono nomi inventati - aggiunge Miliani - anche per protesta durante la guerra e non solo\". E così ecco Ateo, Ideale e Ribelle. Oppure Anarchino: \"Mi chiamo così perché mio padre era un anarchico - ci spiega l\'86enne piorachese -. Il prete per battezzarmi ha voluto togliere la \'a\' e sono diventato Narchino. Durante la guerra, il Duce ha fatto modificare diversi nomi del genere, e a me è stato assegnato Mansueto. Alcuni mi chiamano ancora così, in pratica ho tre nomi, ma mi presento a tutti come Anarchino. Ma qui a Pioraco - sottolinea Anarchino Gavarape - quasi tutti hanno un nome strano, compresa mia moglie che si chiamava Solidea\". Anche il sindaco di Civitanova Marche, Erminio Marinelli, è di Pioraco dove vivono i suoi genitori Boemio e Robustina.

\"MOLTI ANNI fa - ricordano alcuni signori - il nostro era considerato un Comune d\'élite dai paesi più vicino, soprattutto Sefro e Fiuminata. Forse è anche per questo che i piorachesi battezzavano i figli con nomi strani: volevano distinguersi dagli altri\". Dietro ad alcuni nomi si nascondono storie simpatiche. \"Molti anni fa un signore - racconta divertito il vicesindaco Miliani - desiderava un figlio maschio e invece arrivarono sette femmine. Alla fine si arresero e l\'ultima la chiamarono Finimola\". Attualmente, l\'abitante più anziano di Pioraco è una signora di 98 anni. Si chiama Proba e ha un anno in più di Lodovina. L\'attuale sindaco, il maestro di tennis Giovanni Battista Torresi, è il primo ad essersi sempre meravigliato di fronte a tutti questi nomi strani. \"In realtà - dice Torresi - non penso ci sia una ragione ben precisa, probabilmente è una tradizione nata all\'interno delle nostre cartiere. Indubbiamente qui la fantasia non è mai mancata\".

3 settembre 2006 -

Articolo tratto da IlRestoDelCarlino

3 settembre 2006

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